Chat GPT3 e virus informatici. AI e malware
L’intelligenza artificiale ha iniziato a impattare in maniera importante sulle nostre vite già da qualche anno, ma la maggior parte di noi se n’è accorta solo pochi mesi fa, quando è stato presentato e ha riscosso molto interesse Chat GPT3. Questa applicazione ha portato molti vantaggi agli utilizzatori e alcuni abusi (ad esempio in ambito scolastico e nelle ricerche scientifiche), ma Chat GPT3 non è stato utilizzato solo per “fini benevoli”.
Diversi tentativi e correlazioni tra Chat Gpt3 e virus, malware e messaggi di phishing sono già stati comparsi e probabilmente hanno già iniziato a “mietere vittime”.
Ma, davvero Chat GPT3 e virus è una correlazione pericolosa? Siamo di fronte a un primo passo in stile “Terminator” in cui le macchine si schierano contro gli umani?
Scopriamolo con una panoramica sul tema.
Chat GPT3
Chat GPT è l’acronimo di Chat Generative Pre-trained Transformer. Si tratta di un modello di linguaggio addestrato tramite l’analisi di milioni di testi e informazioni presenti su internet ed aggiornato fino al 2020. Chat GPT3, se correttamente interrogato può aiutare nell’elaborazione di testi, traduzioni e molti altri compiti.
Tra gli stessi troviamo anche la compilazione di codice, la generazione di form, e-mail newsletter e pagine web.
Tanta potenza a disposizione degli utenti gratuitamente, permette molte possibilità e opportunità, riducendo sforzi e tempi.
Come ogni strumento, anche in questo caso, i possibili usi sono molteplici, da quelli produttivi a quelli “malvagi”.
Chat GPT3 e le altre intelligenze artificiali rappresentano infatti un possibile rischio aggiunto in ambito virus, malware e phishing.
Scopriamo come.
Intelligenza artificiale rischi, Chat GPT3 e virus, correlazione diretta?
L’uso diffuso dell’Intelligenza Artificiale, se non adeguatamente regolamentato può portare a rischi notevoli per gli utenti, in particolare:
- erosione della privacy
- aumento delle fake news
- creazione di contenuti di phishing sempre più specifici e personalizzati
e tanto altro.
Ad esempio, sappiamo che Chat GPT3 può essere utilizzato per scrivere codice; ma un Intelligenza Artificiale può essere utilizzata anche per la compilazione di virus informatici e malware?
Chat GPT3 può essere usato anche in maniera dannosa per la compilazione di virus e malware in maniera semplice?
Al momento sembra che i sistemi di Intelligenza Artificiale non possano essere utilizzati per la compilazione di virus e malware.
A sostenerlo non sono solo gli esperti, ma anche Chat GPT3 stessa, che a precisa domanda in merito risponde:
Creare virus e malware rappresenta un uso improprio delle tecnologie di intelligenza artificiale (IA). L’IA è una tecnologia potente che può essere utilizzata per molte finalità positive, come la diagnosi medica, la traduzione automatica, la sicurezza informatica e molto altro. Tuttavia, come ogni tecnologia, anche l’IA può essere utilizzata in modo dannoso.
Creare virus o malware con l’IA è un’azione che va contro i valori e gli obiettivi di OpenAI, che mira a fornire tecnologie che siano utilizzate per il bene. Per questo motivo, OpenAI ha stabilito termini di utilizzo rigorosi che vietano l’utilizzo improprio delle loro tecnologie, compreso la creazione di virus e malware.
Inoltre, l’IA può anche essere utilizzata per la sicurezza informatica, ad esempio per rilevare e prevenire gli attacchi. Pertanto, l’uso dell’IA per la creazione di virus o malware va contro la sua stessa finalità e può avere conseguenze negative per l’intera comunità informatica.
In sintesi, la creazione di virus e malware con l’IA è un’azione proibita e va contro i valori e gli obiettivi di OpenAI. L’IA dovrebbe essere utilizzata per il bene e per aiutare la società, non per causare danni.
Sta a noi decidere se credere o meno a queste affermazioni, consapevoli comunque che (almeno per il momento) l’Intelligenza Artificiale è solo uno strumento che esegue degli ordini.
Ecco quindi che dobbiamo essere noi utenti da una parte non abusare del mezzo ma rispettare i criteri e le regole che lo governano e dall’altra prestare attenzione a ciò che scarichiamo e a dove clicchiamo…
Chat GPT3 e i rischi informatici di altro tipo
Sono passati pochi mesi da quando ChatGPT 3 è stato introdotto e già sono stati scoperti diversi usi malevoli di questa piattaforma.
Emulazione dell’IA
In questo caso Chat GPT3 è anch’esso vittima dei malintenzionati. Criminali informatici hanno utilizzato l’interesse verso questa pagina per creare copie perfette della stessa da utilizzare per i classici attacchi di phishing.
L’utente ignaro, invece di accedere alla vera IA si ritrova quindi su una pagina considerabile come un “gemello cattivo”, il cui scopo è quello di ottenere importanti informazioni personali da rivendere o utilizzare per scopi illegali.
Chat GPT3 come creatore di phishing
La facilità d’uso di Chat GPT3 e l’ottimo livello dei suoi risultati, permette a utenti malintenzionati di usare lo stesso per creare testi. A differenza dei precedenti, quelli creati dalle IA sono testi sofisticati, senza i classici grossolani errori linguistici che rendevano spesso immediatamente riconoscibili queste email false.
Chat GPT3 e i suoi “fratelli” potranno poi essere utilizzati dai malintenzionati per costruire a una velocità e con una qualità finora impossibile campagne advertising, contenuti per banner e comunicazioni di vario tipo che “invoglino” l’utente a cliccare su un determinato link.
Chat GPT 3 come costruttore di fake news
I social media negli ultimi anni ci hanno dimostrato che è alquanto semplice trasformare una fake news in un pensiero condiviso, qualcosa a cui la gente crede e sostiene.
Svariati casi durante l’epidemia Covid e nei vari step del voto della presidenza statunitense, ci hanno mostrato che spesso è sufficiente pubblicare delle informazioni che sembrano credibili per farle diventare tali agli occhi di molti.
La qualità e velocità dei risultati generati dalle Intelligenze Artificiali possono ancora una volta essere sfruttati dai malintenzionati, per aumentare la portata e la qualità dei loro attacchi.
La storia si ripete, Chat GPT3 e le altre Intelligenze Artificiali, come qualsiasi altra innovazione, possono portare grandi rischi e opportunità.
Starà a noi e agli organismi deputati di controllo capire come gestire e arginare i primi, al fine di ottenere il meglio dalle seconde.
L’Intelligenza Artificiale è arrivata e non sembra proprio una moda passeggera, quindi, è arrivato il nostro turno di evolverci e di imparare a difenderci nel modo migliore possibile da qualsiasi minaccia informatica presente e futura.