Rischi IPTV. Stretta al pezzotto, i rischi di un servizio pirata

Mondo molto variegato e pieno di offerte, quello delle IPTV (conosciuto anche come Web Tv) è un mercato in forte espansione anche sul suolo italiano. Le proposte sono molteplici, per pacchetti che fanno davvero gola agli appassionati. Il problema è come sempre il costo di abbonamento, un ammontare non proprio economico e che spinge molti utenti a valutare l’opzione del pezzotto. Soluzione illegale, che porta i rischi IPTV direttamente nelle nostre case…

Scopriamo cos’è l’IPTV e quali sono i possibili rischi di questo sistema

Premessa importante; un servizio IPTV legale e certificato, usufruito tramite una connessione sicura e un abbonamento esclude il 99,9% dei rischi. Ovviamente ha un costo, ma questo non dovrebbe essere un problema, visto che d’altro canto per lo stesso otteniamo un servizio.

Se invece la nostra intenzione è quella di risparmiare su un abbonamento o accedere a canali normalmente non permessi o non attivi sulle classiche piattaforme, la soluzione (che noi non consigliamo) è quella del pezzotto, sistema illegale ma alquanto utilizzato nel nostro paese.

Quasi sono i rischi IPTV illegale?

Abbiamo individuato cinque tipologie di rischi dati dall’uso del “pezzotto”.

Si va da rischi operativi a rischi legali, per un ventaglio di pericolosità che dovrebbe indurre chiunque a evitare l’installazione del pezzotto.

Eccoli:

Malware virus

Utilizzare il pezzotto significa abbandonare il conosciuto e controllato, per entrare nel mondo dell’illegale. Ciò significa mancanze di regole e di controlli, con il rischio di scaricare non il film o la serie TV che si desidera ma qualche virus o malware.

L’esecuzione poi di questi software malevoli può portare a rischi per i propri dispositivi, dati e finanze.

Il rischio di contrarre un virus esiste anche nelle connessioni verificate, figurarsi cosa si può trovare in connessioni illegali e clandestine.

Truffe online

Il pezzotto non è gratuito. Oltre al costo d’acquisto di questo hardware c’è da considerare un abbonamento solitamente mensile o con cadenza a 30 giorni. Questo abbonamento viene pagato nei modi più disparati ma praticamente sempre tramite un sistema online (PostePay, PayPal etc.). I soldi vengono inviati ad account fittizi e non rintracciabili. La transazione potrebbe andare bene oppure potrebbe venire rifiutata tenendosi i soldi o peggio ancora i dati di pagamento potrebbero essere effettuati per truffe o frodi. É quindi necessario fare molta attenzione in questa fase.

Il risparmio mensile ottenibile tramite una soluzione illegale potrebbe ritorcersi contro l’utilizzatore con conseguenze economiche importanti.

Qualità video scadente

La qualità video di alcuni servizi IPTV illegali può essere inferiore rispetto ai servizi ufficiali. Ciò è dovuto alla scarsa qualità dei flussi utilizzati o a problemi tecnici. Questo può rendere la visione dei contenuti fastidiosa e insoddisfacente.

Vale davvero la pena spendere meno per ritrovarsi un prodotto di bassa qualità? Certo, poco è meglio che niente, ma a volte può essere più frustrante una visione con problemi del sapere dall’inizio che non potremo vedere l’evento in questione.

Interruzione del servizio

Tutto pronto per l’inizio della partita e l’operatore decide di aggiornare le frequenze, facendo saltare la visione a coloro che hanno sistemi illegali. Questi ultimi devono poi attendere un nuovo file o codice che potrebbe arrivare pochi minuti dopo o non arrivare mai. Sicuramente non una situazione piacevole, soprattutto se l’evento che vogliamo vedere è molto interessante per noi e magari desideriamo vederlo con degli ospiti.

Conseguenze legali

Se i due problemi precedenti sono solo operativi e tutto sommato bypassabili, con la giustizia non si scherza. Utilizzare il pezzotto può portare a multe e procedimenti legali. Certo, ad oggi, la giustizia si è concentrata su chi fornisce il servizio, ma non si può negare che anche chi ne usufruisce non sia partecipe di questo atto illegale…

In generale, è importante utilizzare solo servizi IPTV legali e affidabili per evitare questi rischi e garantire la sicurezza dei dispositivi e delle informazioni personali.

Ma, cos’è il pezzotto?

Il termine “pezzotto” è un gergo comunemente utilizzato per descrivere un modulo hardware che viene installato su un dispositivo per decodificare e accedere a contenuti televisivi a pagamento o a canali televisivi criptati. Questi moduli spesso vengono utilizzati per accedere a servizi IPTV illegali o a contenuti protetti da copyright.

Si tratta solitamente si un set box che viaggia con sistema operativo Android e che può permettere al suo utilizzatore di vedere per pochi euro l’intera offerta di servizi a pagamento come Sky, Dazn, Prime Video, Disney + e molti altri.

Il pezzotto è in pratica un decoder che sfrutta il sistema IPTV (trasmissione televisiva tramite Internet) per inviare queste trasmissioni sui dispositivi degli utenti.

Il pezzotto funziona solitamente e solamente infatti quando sono presenti alcuni indispensabili elementi:

Rischi IPTV con pezzotto

Ovviamente i rischi maggiori sono per i gestori delle piattaforme illecite. Sia perché gli stessi sono coloro che “danno il la” al sistema, sia perché ne fanno un uso professionale, che può portare a ricavi nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro ogni mese. Soldi totalmente illegali, non tracciati e su cui non vengono pagate tasse e che quindi potrebbero servire a finanziare ulteriori attività illegali.

Il rischio però è anche per il singolo utente, che per risparmiare o come atto di ribellione verso una determinata entità, decide di avvalersi di un pezzotto per usufruire di trasmissioni a pagamento.

L’utente che acquista abbonamenti legali può infatti essere indagato per reato di ricettazione. Non un’accusa piccola, visto che la stessa può portare fino a 8 anni di carcere e una multa pecuniaria di 25000€.

Valori massimi difficilmente raggiungibili per il singolo utente, ma conseguenze che dovrebbero comunque far riflettere chi sceglie, per risparmiare pochi euro al mese la via dell’illegalità e della complicità.

L’IPTV (o web tv) è una tecnologia molto efficace che può contribuire alla moltiplicazione dei canali TV ed a ridurre il digital divide anche nella nostra penisola, ma va usata “bene”, con la consapevolezza che un uso scorretto e illegale può portare a importanti conseguenze.